“Prima di cambiare lavoro, prova a cambiare il modo in cui fai il tuo lavoro”
Alberto Ruffinengo
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FUGGIRE DAL LAVORO O RIMBOCCARSI LE MANICHE?
Molte volte siamo a disagio sul posto di lavoro perché viviamo delle dinamiche che non ci fanno stare bene. Ci scontriamo con problemi quali il mancato riconoscimento, persone che non ci trattano come vorremmo o come meriteremmo, al lavoro siamo stressati o viviamo un periodo di forte demotivazione.
In tutti questi casi spesso ci capita di pensare: “Ah, se solo potessi cambiare lavoro, allora sì che risolverei i miei problemi…”.
In qualche caso può accadere, ma i risultati sono di breve durata.
Anche nel nuovo lavoro, dopo qualche tempo, i problemi si ripresentano simili a quelli di prima.
Allora che fare?
E soprattutto, se non possiamo cambiare lavoro nell’immediato, dobbiamo continuare a stare male?
No, una soluzione c’è.
Possiamo provare a cambiare il nostro atteggiamento in base alla situazione che ci affligge.
Vediamo insieme quali pensieri (MENTE) possiamo formulare per le situazioni che abbiamo elencato sopra e alcune frasi (AZIONI) che possiamo ripetere a noi stessi per superare le difficoltà sul lavoro. Evolvere il nostro modo di pensare e agire in coerenza con i nuovi modelli ci permette di cambiare i nostri comportamenti e di conseguenza migliorare le situazioni problematiche che viviamo sul lavoro.
NON MI SENTO RICONOSCIUTO
Provo ad accettarmi io per primo, continuo a lavorare con impegno e mi dò valore anche se gli altri non lo fanno.
La frase che posso ripetermi è:
“Io valgo indipendentemente da tutto e da tutti”.
GLI ALTRI CI TRATTANO MALE
Metto dei limiti alle persone che mi mancano di rispetto, segno chiaramente i confini oltre il quale non devono andare e comunque non mi abbasso al loro livello.
La frase che posso ripetermi è:
“Tratto me stesso e gli altri con rispetto, ed esigo rispetto”.
(Per approfondire il tema del mettere i limiti puoi leggere l’articolo: “Come dire di “No” al proprio capo? La via per mettere limiti sul lavoro.”)
SONO STRESSATO
Cerco di analizzare le situazioni che mi provocano stress e approfondisco strategie e conoscenze che mi possono aiutare a vivere con maggior serenità alcune situazioni stressanti della mia attività. Posso approfondire temi come “Conoscenza e gestione delle emozioni” o come la Mindfulness.
La frase che posso ripetermi è:
“Anche quando la superficie del mare è agitata, nella profondità le acque sono tranquille”.
SONO DEMOTIVATO
Mi ricollego a quale è la mia spinta di fondo che mi fa andare a lavorare riconoscendo sia i miei bisogni collegati al lavoro sia la possibilità di sviluppare delle mie risorse anche grazie all’attività che svolgo. Vedere il senso profondo e le ragioni che mi spingono al lavoro unito al vedere le possibilità di sviluppare alcuni miei talenti proprio grazie all’attività che svolgo mi dà motivazione e entusiasmo per fare al meglio quello che sto facendo, se non per gli altri per me stesso.
La frase che posso ripetermi è:
“Ogni cosa che faccio ha un significato profondo per me e facendo le cose con impegno mi evolvo continuamente”.
CONCLUSIONE
Iniziare a fare dei cambiamenti nel nostro comportamento e nei nostri atteggiamenti al lavoro potrà essere un ottimo inizio per trasformare noi stessi in senso evolutivo e cambiare di conseguenza anche la situazione lavorativa.
So che non è facile, ma cercare strategie per stare meglio è già il primo passo che ci porta verso il nostro obiettivo: vedere nuove possibilità è l’inizio di un vero e proprio percorso di cambiamento.
Dott. Alberto Ruffinengo Counsellor Professionista Psicosintetico a indirizzo Aziendale
Condivido queste considerazioni, mi impegnerò a praticare nei momenti di necessità le soluzioni proposte. Grazie di aver analizzato con tanta profondità situazioni così comuni nel mondo del lavoro soprattutto da impiegati,