INGOIA IL ROSPO: VISIONE, LISTE E OTTIMISMO!

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INTRO

Ho appena finito di ascoltare l’audiolibro “Ingoia rospo” di Brian Tracy, un bestseller mondiale con più di 2,5 milioni di copie vendute, che tratta temi di produttività personale, con un approccio che va anche in profondità. Ho trovato anche degli spunti che presentano affinità con la Psicosintesi (vedi messaggio # 2).

Certo, il titolo non è invitante: chi fra noi ha voglia di ingoiare un rospo? Io no… ma Brian ci spiega cosa intende e alla fine ha anche ragione.

Vediamo insieme i tre messaggi che ho trovato estremamente interessanti +1 (SPOILER: il +1 è quello che spiega il titolo del libro!).

CHI È BRIAN TRACY?

Brian Tracy è un consulente aziendale e personale, uno speaker motivazionale canadese-americano e autore di libri di sviluppo personale. Ha scritto oltre ottanta libri tradotti in decine di lingue. I suoi libri più popolari sono “Guadagna quanto vali veramente”, “Ingoia il rospo!”, “Niente scuse!”, “Il potere dell’autodisciplina”, “Million dollars habits” e “La psicologia del successo”.

LE 3 LEZIONI DEL LIBRO “INGOIA IL ROSPO’”

Ci sono tre messaggi semplici ma molto impattanti e concreti che puoi trovare in questo libro + 1. Il primo che ho selezionato è la “chiara visione”, fondamentale per raggiungere qualsiasi risultato nella vita. La lucidità mentale non puoi mai mancare nelle nostre scelte quotidiane e la approfondiamo nel messaggio #1.

Poi “le liste”: uno strumento operativo per raggiungere i nostri risultati, quotidiani e di vita: nel messaggio # 2 vediamo le 3 liste che devi completare al più presto.

Infine l’ottimismo: una delle qualità che preferisco, che rende la nostra vita positiva e degna di essere vissuta. Ci rende anche più piacevoli agli altri! Vediamo i 4 comportamenti delle persone ottimiste e i benefici di questo approccio.

+ 1: infine c’è il messaggio che dà il titolo al libro, e te lo lascio scoprire quando arrivi in fondo all’articolo, buona lettura!

SPUNTO # 1 – CHIARA VISIONE

È fondamentale focalizzare quali sono i nostri obiettivi primari nella vita.

Quando dico nella vita intendo gli obiettivi nei diversi ambiti in cui si svolge la nostra vita: il lavoro, la famiglia, la salute, le amicizie, gli sport e le passioni, …

Il primo aspetto che dobbiamo curare è avere chiaro qual è il nostro obiettivo in ciascuno di questi ambiti.

Quando abbiamo stabilito i nostri obiettivi primari diventa subito chiaro se le attività che stiamo facendo in ciascun ambito rientra in questi obiettivi o no. Tutte le attività che svogliamo abitualmente e che non rispondono ai nostri obiettivi primari possiamo catalogarle tranquillamente come “perdite di tempo”, anche se ci sembrano importanti!

Se non abbiamo gli obiettivi chiari, come possiamo dare le priorità alle attività della nostra vita?

Rischiamo di portare avanti 1.000 cose ogni giorno che ci generano ansia e alla fine non sono altro che distrazioni. Il problema non è che non ci impegniamo, che siamo pigri o che non facciamo abbastanza. Il problema è che perdiamo un sacco di tempo dietro a attività che non ci portano valore aggiunto, come se nuotassimo legati con un elastico: per quanto agitiamo le braccia velocemente, sbattiamo i piedi e ci impegniamo al massimo non facciamo altro che creare un sacco di schiuma e rimaniamo fermi.

Dobbiamo considerare due aspetti importanti nella nostra vita:

  1. il tempo di una giornata è limitato: 16 ore se ne togliamo 8 di sonno
  2. la legge di Pareto dice che il 20% delle cause genera l’80% degli effetti. L’80% dei risultati nella nostra vita, in qualsiasi ambito, viene dal 20% di attività che seguiamo. Il 20% dei clienti genera l’80% delle vendite, il 20% dei dipendenti genera l’80% del lavoro, il 20% delle attività svolte genera l’80% dei costi.

Combinando il punto primo che ci ricorda che il tempo di una giornata è limitato e il secondo che dice che il 20% delle azioni che possiamo fare in una giornata produce l’80% degli effetti è chiaro come l’acqua che dobbiamo concentrare i nostri sforzi ogni giorno sulle attività collegate ai nostri obiettivi primari in ogni ambito.

Quindi il primo passo è identificare perfettamente i nostri obiettivi primari, il secondo è prioritizzare le attività del giorno in funzione degli obiettivi primari, il terzo è concentrare la nostra attenzione per un tempo prolungato ogni giorno su questi obiettivi.

SPUNTO # 2 – LE 3 LISTE

Vediamo ora una tecnica molto pratica che possiamo applicare fin da subito nella nostra vita: “le 3 liste”.

1) Lista # 1: “lista della vita”

Tu hai scritto da qualche parte quali sono i tuoi obiettivi di vita?

Lo so che sembra una domanda strana, ma ricollegandoci anche al punto precedente come possiamo orientare la nostra vita se non abbiamo scritto nero su bianco da qualche parte quali sono i nostri desideri più importanti da realizzare nella nostra vita?

Questa è la prima lista: la lista degli obiettivi lungo termine.

Questa per me è una sorta di lista “ideale”: in questa lista ci sono i nostri obiettivi di massima che riguardano tutti gli aspetti della nostra vita: ad esempio la realizzazione professionale, i guadagni che vogliamo realizzare, magari l’acquisto di una casa, le relazioni sociali e gli obiettivi sentimentali, gli obiettivi di salute e di forma fisica, … insomma tutto quello di buono che desideriamo per noi e per condurre un’esistenza felice e appagante.

E’ quasi una lista dei nostri valori e principi.

Con lungo termine possiamo pensare a 10 anni, o 5 anni, non meno. Non porti limiti in questa lista: scrivi veramente tutto quello che desideri in ciascun campo. Inserisci 3 desideri per ogni ambito.

2) Lista # 2: “La lista di mezzo”

Quando abbiamo chiaro dove vogliamo direzionare la freccia, possiamo tendere l’arco. Ecco la lista degli obiettivi a breve termine. Con breve termine ci sintonizziamo sull’arco temporale di un anno.

Cosa vogliamo ottenere quest’anno per raggiungere gli obiettivi di vita della lista 1?

Su cosa dobbiamo lavorare quest’anno? Possiamo pensare anche nei termini di 6 mesi. Facendo questa lista ci ricolleghiamo ai nostri principi espressi nella “lista della vita” e troviamo una via intermedia per la loro realizzazione.

Se ad esempio vogliamo acquistare una casa fra 5 anni possiamo darci un obiettivo di risparmio che, accantonato per 5 anni, ci darà le fondamenta economiche per poter chiedere un mutuo per acquistare la casa fra cinque anni. Per quanto riguarda la sfera lavorativa possiamo iniziare un lavoro come apprendista o praticante che ci permetta di acquisire le competenze e l’esperienza per poi svolgere quel lavoro in modo autonomo.

Questa lista è “l’anello di congiunzione” fra i desideri più profondi che abbiamo e le attività che dobbiamo compiere oggi! Vediamo ora l’ultima lista.

3) Lista # 3: “La lista di oggi!”

Ultima ma non meno importante è la “lista della spesa” con le commissioni che dobbiamo fare OGGI. Su questa lista è bene essere chiari: non dobbiamo mettere “di-tutto-di-più”. In questa lista ci vanno come primi 3 punti le cose che dobbiamo fare oggi per raggiungere i nostri obiettivi annuali, quelli che abbiamo specificato nella “la lista di mezzo”. Per farlo dobbiamo iniziare da quelle abitudini che ci servono per raggiungere gli obiettivi dell’anno, che poi sono collegati a quelli della “lista della vita”.

Facciamo un esempio:

  1. “Lista della vita” -> obiettivo acquisto di una casa
  2. “lista di mezzo” -> risparmiare ogni anno un certo ammontare di soldi
  3. “lista di oggi!” -> qui possiamo impostare un obiettivo di risparmio giornaliero

Se ad esempio vogliamo stare bene fisicamente (lista della vita), dobbiamo darci un anno di tempo per perdere qualche chilo e allenare la nostra tonicità ed elasticità (lista di mezzo), e quindi possiamo mettere nella lista quotidiana di fare ogni mattina un po’ di esercizi in casa: qualche piegamento sulle braccia, un pochino di plank, degli addominali e un po’ di stretching. Non tanto, ma una serie da fare tutti i giorni.

Nel caso in cui l’obiettivo sia grande lo dobbiamo scomporre in tante piccole parti e ogni giorno portarne avanti un pezzo. Ad esempio, io ho l’obiettivo di leggere almeno 25 libri in un anno, che vuol dire circa un libro ogni due settimane, che vuol dire circa 20 pagine al giorno su una media di libri di ca. 280 pagine.

Se arrivano delle urgenze da gestire, scrivile nella lista e decidi quando svolgerle. Ricordati che di tutte le attività che stai facendo oggi, solo 2 su 10 hanno un forte impatto nella tua vita, le altre 8 su 10 sono trascurabili (legge di Pareto).

Grazie al sistema delle liste riusciamo a collegare la singola attività che faccio oggi con quello che è il mio obiettivo di vita. Sotto questo punto di vista non dobbiamo preoccuparci troppo di avere degli obiettivi di vita super chiari l’importante è avere una direzione che vogliamo seguire.

In Psicosintesi la “lista della vita” si chiama “modello ideale” e rappresenta quello che saremo se tutto va bene. Potremo rivedere questo modello ideale man mano che avanziamo nella vita, è normale. E’ importante avere una traccia: ci consente di avere sempre una direzione nella nostra vita.

Le liste sono uno strumento operativo che ci guida ogni singolo giorno e ci porta al successo e alla realizzazione dei nostri obiettivi più importanti!

SPUNTO # 3 – L’OTTIMISMO

L’ultimo punto che mi piace particolarmente e che scelgo di condividere è quello relativo all’ottimismo. Le persone ottimiste sono guidate dall’entusiasmo e dalla volontà positiva di raggiungere i propri risultati. Queste persone sono quelle che hanno maggior successo e che sono più motivate.

Ma quali sono le caratteristiche delle persone “ottimiste”?

Ci sono quattro comportamenti che contraddistinguono questa tipologia di persone:

1) vedere il lato positivo delle cose in ogni momento della vita anche in quelli che ci sembrano negativi.


Possiamo cogliere degli aspetti positivi anche nelle cose che non vanno come noi desideriamo. Ad esempio, ora sono in coda per andare in ufficio: a causa dei lavori per la costruzione della filovia a Verona c’è tantissimo traffico e una coda di macchine infinita. Però se anziché guardare le luci degli stop della macchina che ho di fronte volto il mio sguardo sulla destra vedo i fiori gialli della primavera che sta arrivando e posso ringraziare per questa bella immagine che mi si è rivelata oggi. La coda mi permette di ascoltare per più tempo l’audiolibro che sto leggendo e se c’è qualche emergenza al lavoro sono sempre rintracciabile con il cellulare. Come nelle cose negative della nostra vita c’è un lato positivo, così anche nei momenti che ci sembrano perfetti spesso c’è qualche elemento fuori posto.


La perfezione non esiste, ma gli aspetti positivi sono dappertutto: basta saperli trovare.

Alberto Ruffinengo

2) Vedere la lezione che c’è dietro ad ogni difficoltà che dobbiamo affrontare.

Ci sono delle volte che ci capitano cose che sembrano una punizione: veniamo rimproverati dal capo per un lavoro svolto in modo superficiale, la nostra ragazza si lamenta perché ci siamo dimenticati una ricorrenza importante per la coppia, …
La persona ottimista crede che tutto quello che gli succede abbia uno scopo, un senso per aiutarlo a crescere e ad evolvere.
Oltre a Bryan Tracy, anche Chris Prentiss nel libro “Lo zen e l’arte della felicità” (clicca qui per leggere la sintesi) osserva che tutto ciò che capita nella nostra vita serve per crescere. Chris sintetizza il suo approccio con la frase:


“Qualsiasi cosa mi accada è la migliore che mi possa capitare.”

Chris Prentiss

Vivere con questo punto di vista ci aiuta a trovare il senso delle difficoltà che affrontiamo e adottare una filosofia di vita sana. Quando riusciamo a capire la lezione che si nasconde dietro alle critiche che ci vengono mosse ci evolviamo: questo significa che non ci capitano più le stesse situazioni negative che abbiamo affrontato e, se succede, sappiamo esattamente come superarle senza andare in crisi!

3) Gli ottimisti cercano sempre la soluzione di fronte ai problemi.

Mi capita spesso di lavorare in gruppo con altri colleghi e quando sorge un problema in genere gli atteggiamenti sono due:

  1. Lamentele perché le cose non vanno come dovrebbero
  2. Incolpare gli altri per sfogare la rabbia e frustrazione

Quello che invece fa un ottimista è cercare subito una soluzione al problema, impiegando le proprie energie in modo proattivo e intraprendente. Nel cercare una via da percorrere per arrivare al risultato, gli ottimisti tengono la mente occupata con pensieri creativi. Quando poi la trovano e raggiungono i loro obiettivi sono premiati con scariche di endorfine e di dopamina. Se vuoi approfondire come migliorare la tua felicità nella vita e sul lavoro puoi leggere “COME MIGLIORARE IL BENESSERE SUL LAVORO E NELLA VITA CON GLI ORMONI DELLA FELICITÀ” clicca qui.

I successi, inoltre, aumentano l’autostima delle persone ottimiste.

4) Le persone ottimiste sono focalizzate sui loro desideri

Gli ottimisti pensano sempre ai loro obiettivi: ne parlano, li mettono al primo posto nelle cose da fare, li perseguono continuamente durante la giornata… Sono persone che hanno entusiasmo perché pensano ininterrottamente alle cose belle che gli interessano e cercano costantemente di realizzare i loro desideri.

Gli ottimisti pensano al futuro in modo evolutivo!

CURIOSITA’: PERCHÉ SI CHIAMA INGOIA IL ROSPO? (+1)

Eccoci al messaggio +1 dichiarato nella INTRO.

Brian chiama ROSPO il compito più noioso e complicato da affrontare, anche se è quello che produce maggiore impatto sulla nostra vita. Quindi una volta identificato questo compito, questo ROSPO, lui ci dice che la prima cosa che dobbiamo fare nella giornata è “ingoiare quel rospo”, ossia metterci a lavorare su quello. Questo va in controtendenza rispetto alle nostre abitudini che ci portano a rimandare i compiti più complessi alimentando la nostra procrastinazione ed impedendoci di raggiungere i nostri obiettivi.

Affrontando tutti i compiti più difficili e a maggior impatto nella vita tutti i giorni raggiungeremo finalmente il successo e troveremo la nostra realizzazione.

THE CONCLUSION

In conclusione, quindi vediamo i tre punti principali di questo libro.

  1. Come prima cosa è fondamentale fare subito il punto sui nostri obiettivi primari. Dobbiamo avere una CHIARA VISIONE di noi stessi e di dove vogliamo andare per essere felici e realizzati.
    Rispondi: qual è il tuo obiettivo primario di vita oggi?
  2. Poi utilizziamo una tecnica semplice e concreta: LE LISTE! Ne bastano 3: una con gli obiettivi di lungo termine, una con quella di medio termine e infine una con le cose da fare oggi!
    Scrivi subito le liste dei tuoi obiettivi!
  3. Infine ricordiamoci l’importanza dell’OTTIMISMO. Coltivando questa qualità potremo gioire mentre percorriamo la strada della nostra realizzazione. Ci sono pochi semplici comportamenti che ci aiutano ad avere un approccio positivo alla vita, possiamo iniziare subito a adottare questi comportamenti!
    Inizia subito col focalizzare i tuoi desideri!

Buona evoluzione,

Alberto

Dott. Alberto Ruffinengo Counsellor Professionista Psicosintetico a indirizzo Aziendale
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